Concorso "Abbattiamo i muri del silenzio"


In relazione al concorso Enogastronomico-Culturale

“Abbattiamo i muri del silenzio”

Dedicato alla figura del Magistrato Bruno Caccia

“Gli studenti dell’Ubertini incontrano il magistrato Giancarlo Caselli”

L’I.I.S. Carlo Ubertini di Caluso, nell’ambito degli scambi culturali ed interdisciplinari fra le scuole del territorio, ha ospitato il 16 marzo 2017 il magistrato Giancarlo Caselli che ha illustrato agli studenti la figura dell’uomo Bruno Caccia, ucciso il 26 giugno 1983 a pochi anni dalla sua nomina a capo della Procura del Tribunale di Torino. Per molti, la figura del Procuratore Bruno Caccia è sconosciuta, ma come ricorda il collega Marcello Maddalena “era così giusto da apparire inumano”. Un’inflessibilità assoluta che gli aveva creato la fama di uomo radicalmente ostile a qualsiasi cedimento o allettamento. Bruno Caccia ha indagato su fatti cruciali per la storia d’Italia. Ancora oggi la magistratura indaga per fare chiarezza sul suo omicidio.

L’incontro, collocato nell’ambito delle iniziative previste dal Concorso enogastronomico culturale “Abbattiamo i muri del silenzio. Bruno Caccia: un uomo, un giudice”, a cui l’Istituto prende parte con il coordinamento del Prof. Daniele Finotto, si è svolto in un clima informale e cordiale.

Giancarlo Caselli, definito il magistrato “più scomodo d’Italia”, ha rievocato le tappe fondamentali del suo lavoro, ma anche della sua sacrificata vita privata. Il viaggio nei ricordi è diventata l’occasione per una riflessione sull’attualità e sugli intrecci tra mafia, economia e politica, in particolare negli ambiti di interesse dell’Istituto, ovvero agricoltura e ristorazione.

Il dott. Caselli, rispondendo alle domande degli studenti, ha illustrato ai ragazzi il suo impegno quale Presidente dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, nuova fronteria su cui vigilare dall’ingerenza delle mafie. Ha chiuso il suo intervento ribadendo l’importanza del vivere in un clima di legalità, legata anche alla felicità e al benessere personale, specie per le nuove generazioni.

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