I vini torinesi vanno a scuola
All’Istituto Carlo Ubertini di Caluso – sezione alberghiera – si è svolto il concorso “I vini torinesi vanno a scuola”, organizzato da Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.
La partecipazione al concorso è stata fortemente sentita essendo la prima cena organizzata nei nuovi laboratori di Enogastronomia della sede di Caluso.
Per l’evento sono stati coinvolti degli studenti delle classi del triennio di sala e cucina.
Il prof. Carlo Bruno Aloi ha realizzato con gli alunni l’aperitivo “L’eccezione” a base di prodotti del territorio: tonica al fieno, rosolio al bergamotto, gin e Caluso Spumante. Di grande impatto è stata l’apertura della bottiglia con l’arte del sabrage. La parola francese sabrage significa “sciabolare” (da sabre, che vuol dire sciabola). Viene utilizzata per aprire le bottiglie di vino spumante (champagne, soprattutto) fin dall'epoca napoleonica, quando i componenti del corpo ufficiali dell'esercito proprio delle armate napoleoniche festeggiavano le battaglie vinte (ma anche quelle perse, per rincuorarsi). In realtà viene utilizzata un'apposita sciabola proprio per lo champagne e la tecnica del sabrage nel corso dei secoli si è affinata fino a trasformarsi in un vero e proprio cerimoniale.
Il prof. Sergio Bertolotti ha curato la preparazione flambé dell’appetizer a base di salampatata, il servizio di sala e gli abbinamenti cibo vino con attenzione particolari.
Come nelle importanti cerimonie, per l’Istituto questa cena è stata un evento significato: gli studenti hanno indossato la divisa utilizzando i guanti bianchi, la tavola è stata allestita con un centro tavola semplice, sobrio ma elegante e con un’accurata selezione delle posate.
La composizione del centro tavola prevedeva acqua, luce e tralci di vite, riproducendo la leggenda di Albaluce, che narra che come dalle lacrime della ninfa sia nato il vitigno dell’Erbaluce.
Il prof. Pietro Salamone ha diretto la brigata di cucina, realizzando un menu che valorizzasse i prodotti del territorio: una ricerca di ingredienti tipici, accostando tradizione e contemporaneità tenendo sempre in considerazione l’aspetto calorico delle portate.
Si ringraziano gli studenti per la partecipazione al concorso che li ha visti impegnati nelle settimane precedenti, al di fuori dell’orario scolastico, nelle prove per la realizzazione dei piatti e del servizio.
La Dirigente Scolastica Dott.ssa Laura Fois ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, assistendo ad alcune delle prove e complimentandosi per l’ottima prestazione durante la cena in attesa dell’esito della giuria previsto per i prossimi giorni.