Vivaio Arcobaleno
Laboratorio coltivazione piante in ambiente protetto:
attuazione di forme di apprendimento, cooperazione, formazione, orientamento ed avviamento pre-lavorativo attraverso attività di serra finalizzate in particolare all'integrazione di alunni disabili e in situazione di disagio.
L’ integrazione degli alunni e’ facilitato dalle attività pratiche anche per i soggetti che presentano disturbi gravi. Il Progetto “Vivaio Arcobaleno” è stato creato sentiti i pareri favorevoli e di collaborazione delle A.S.L., C.I.S.S.-A.C., cooperative e associazioni presenti sul territorio che si impegnano con i docenti dell’Istituto a realizzare progetti didattici e di inserimento pre-lavorativo rivolti agli allievi disabili che si avvalgono della valutazione differenziata.
Il progetto prevede la valenza di più laboratori; l’ausilio dell’ informatica e l’uso del personal computer risultano essere elemento fondamentale per l’apprendimento in più ambiti disciplinari aumentando i tempi di attenzione.
Con una palestra attrezzata, si evidenzia l’ importanza strategica dell’ attività motoria e psicomotoria quale strumento fondamentale per potenziare la padronanza del corpo e sviluppare le capacità cognitive.
Premessa
Il presente progetto prevede per l'integrazione degli alunni disabili le attività di lavoro in serra, inteso come laboratorio particolarmente valido e strutturato, in grado di fornire un supporto didattico e formativo.
Descrizione delle strutture, dei contenuti e dei tempi di attuazione del progeto
Caratteristiche costruttive della serra e materiale in dotazione
- Tipo serra a una navata
- Larghezza 8 metri – Lunghezza 30 metri
- Altezza colmo 3,2 metri
- Struttura in metallo e alluminio
- Copertura PVC ondulato
- Apertura laterale e superiore a regolazione manuale
- Taleaio 2 mt x 2 mt larghezza m.1,20 - lunghezza m. 20
- Base d’appoggio in laterizi
- Impianto d'irrigazione con manichette mobile
- Superficie in terra battuta
- Bancali di lavoro in metallo e tavellone.
- Attrezzi di base per eseguire i lavori
La serra aveva inizialmente un indirizzo orticolo; considerato che i tunnel rispondevano alle conoscenze di cui gli allievi avevano bisogno si è deciso di cambiare l’ordinamento colturale della serra avviandola ad un indirizzo vivaistico per la moltiplicazione di piante. Attualmente ci sono circa 1500 piante di specie diverse: grasse, officinali, d’appartamento, sempre verdi. Le talee sono state portate da insegnanti e allievi; poche sono state le piante acquistate presso vivaisti specializzati.
Contenuti didattici delle attività di serra
Riconoscimento di piante in vaso fiorito, piante sempreverdi di appartamento, piante grasse. I contenitori comunemente usati: terracotta (varie dimensioni e varie forme, tronco-conica, cilindrica e ciotole), plastica.
Terre e terricci, tutori e sostegni per piante rampicanti. Moltiplicazione per via gamica o sessuata (si usa il seme); moltiplicazione agamica o vegetativa (parte di pianta, talea, margotta, propaggine, divisione di cespi). Preparazione del letto di semina, primo trapianto, secondo trapianto. Potatura, concimazione, annaffiatura. Riconoscimento degli attrezzi di lavoro basilari. Riconoscimento delle malerbe. Vendita.
Tempi di attuazione
Gli interventi nella serra, i momenti di distribuzione dei prodotti avverranno durante le ore curriculari; terranno ovviamente conto dei ritmi stagionali e delle analoghe iniziative in atto nel territorio. Grazie alla presenza dell’esperto esterno, sebbene a ritmo ridotto l’attività di serra proseguirà anche durante i periodi di sospensione delle attività didattiche.
Intervento di un esperto esterno
Si ritiene opportuno l'intervento di un esperto esterno in grado di fornire nuove tecnologie applicate nel mondo del lavoro vivaistico; fondamentale sarà il lavoro svolto per quanto riguarda il funzionamento e mantenimento del laboratorio serra. La presenza continuativa dell'esperto esterno garantirà anche durante i mesi estivi la prosecuzione dei lavori con la partecipazione volontaria di alcuni allievi ed insegnanti.
La presenza dell'esperto è prevista per un totale di otto ore settimanali suddivise in due interventi.
Obiettivi
Considerazioni metodologiche. Inutile, quasi, sottolineare la valenza dell’attività pratica per l'alunno disabile: Oltre ad essere il più delle volte l’unica accessibile, diventa anche strumento di comunicazione con gli altri, di crescita, di arricchimento personale di esperienze e competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.
Compito dell’istituzione scolastica è proprio quello di offrire agli alunni spazi adeguati per sviluppare ed esercitare abilità manuali utilizzandole appieno in un contesto adeguato.
La scuola professionale, per le sue caratteristiche intrinseche, può rispondere a tali esigenze e fornire valide occasioni di apprendimento a carattere operativo. Per meglio fare fronte a questa esigenza, in una struttura, già in dotazione dell’Istituto, originariamente ad indirizzo orticolo, insegnanti e altro personale della scuola hanno portato piante di vario genere: grasse, aromatiche, ornamentali, le quali, moltiplicate, hanno consentito un ampliamento della coltivazione. Gli alunni ed in particolare quelli diversamente abili hanno partecipato alle attività, dimostrandosi molto interessati al punto tale che qualcuno si è reso disponibile a lavorare in serra anche durante il periodo delle vacanze estive. Sebbene il progetto sia stato pensato prevalentemente per gli studenti in situazione di h, esso vede coinvolti anche gli altri allievi che possono recarsi in serra con il loro insegnante secondo turni opportunamente programmati.
Obiettivi formativi
OBIETTIVI DIDATTICI • Offrire agli allievi disabili conoscenze relative alla floricoltura e al giardinaggio. Gli obiettivi didattici che i docenti si proporranno saranno adeguati alle capacità dei ragazzi e alle programmazioni individualizzate messe a punto dai Consigli di classe; si cercherà comunque, in linea di massima, di insegnare loro a riconoscere alcuni tipi di piante presenti in serra (almeno quelli più comuni), a rinvasare, a potare, a seminare, a moltiplicare le piante per talea e ad irrigare, ecc. L’operatività, la traduzione del “sapere” in “saper fare” si rivelerà via d’apprendimento privilegiata.
• Consentire il recupero o l’acquisizione di abilità, conoscenze di base, nozioni relative alle diverse materie curriculari. L’attività della serra implicando abilità, conoscenze di base (calcolo di pesi, volumi, misurazione, uso della moneta) o nozioni relative alle specifiche materie (es. conoscenza delle piante, delle loro malattie ecc.) ne può favorire l’eventuale recupero o acquisizione. DESTINATARI L'accesso alla serra di cui in oggetto sarà possibile per gli alunni delle Scuole consorziate, la loro partecipazione alle attività sarà regolamentata con prioritaria attenzione alle esigenze dei ragazzi disabili e ai piccoli gruppi-classe appositamente costituiti. |